il ratto della Tigella e il pagellone del secolo

 Il ratto della Tigella e il pagellone del secolo

  
Le pagelle
di:G. Ciolina
Del: 18-02-2007
RUBINHO 7,5 Si oppone d'istinto alla mezz'ora del primo tempo su un destro a botta sicura di Chiecchi piazzato nell'area piccola. Parata vera che, assieme a un altro paio di interventi, gli valgono la sufficienza piena. Anche perché il brasiliano mostra sicurezza in ogni frangente. Il mezzo punto in piùè per l'impegno di aver saputo riportare la dea bendata dalla parte del Grifone. L'inzuccata di Bruno pare destinata alla rete: Rubinho si affida al cielo e respira.
MASIELLO 5,5 Sbaglia una facile occasione a inizio partita e forse quel piattone sotto misura finisce per condizionare il suo esordio a Marassi dall'inizio. Nessun errore particolare, ma qualche ansia di troppo a contenere Virdis che agisce spesso sulla corsia offensiva di sinistra del Modena.
GASPARETTO 7 Poteva dirlo di avere un conto aperto con gli emiliani. I sedicimila del Ferraris non avrebbero sofferto tanto per tutto il primo tempo. Mirco da Asolo, con il Modena ha un conto aperto. Non è un caso se l'ultimo gol lo segnò proprio il 4 giugno 2006 al Modena, nella semifinale di ritorno dei playoff. Oggi il bis, benché al biancorosso mantovano abbia sostituito il rossoblù).
DE ROSA 6 Soffre come tutta la squadra nella


prima frazione di gioco, nonostante dalla sua parte non si passi. Imbastisce uno scontro prevelentemente fisico (e non può essere diversamente) con Bruno. E per l'attaccante emiliano, accerchiato tra De Rosa e Criscito, non è un pomeriggio leggero.
CRISCITO 6,5 Un paio di errori in ripartenza non riescono a macchiare una prestazione di grande caratura. Dallo scugnizzo non ti devi aspettare colpi scenografici, ma concretezza. Quando ti ritrovi a tirare le somme non hai picchi, ma una linea costante al di sopra degli altri ,fatta di recuperi, tagli, palloni sradicati dai piedi degli avversari.
FABIANO 5,5 Qualche progressione che manda in crisi il Modena, ma anche una prima frazione nella quale sovente getta il pallone avanti per le punte, facendo infuriare Gasperini. Senza il supporto del centrocampo quella giocata fruisce due soluzioni: palla alla difesa o fuorigioco. Meglio nella ripresa grazie anche a una predisposizione collettiva differente da parte della squadra.
GALEOTO 6 Che il terzino faccia il terzino sosteneva Bagnoli. A 35 anni conosce benissimo i suoi limiti e i suoi pregi. Il risultato è una prova convincente.
JURIC 5,5 Per un'ora gioca da regista. E si vede che non è il suo ruolo. La giornata non eccelsa della squadra non lo aiuta, ma quando si trova a dover dettare i tempi sbaglia troppi palloni. Anche perché davanti si ritrova l'ex compagno Longo che, non sarà un fulmine di guerra, ma pur sempre uomo d'ordine.
CAROBBIO 5 L'ex reggino non riesce a entrare in partita e sulla corsia di sinistra del centrocampo a tre non incide quasi mai. Dalle sue parti si aggira Abate che dimostra grandi qualità. (MILANETTO 6.5: ha il grande pregio di regalare ai compagni misure e punti di riferimento. Dal suo piede parte l'azione che porta al gol decisivo).
ADAILTON 6 Il cross per Gasparetto merita da solo la sufficienza, ma il brasiliano è ancora lontano da una condizione accettabile. E gioca grazie anche ad un antifiammatorio. E' al rientro dopo un mese di assenza: da pazzi aspettarsi il meglio. Ha tempo per rientrare in forma. (BOTTA sv.).
DI VAIO 5,5 Quando manca il gol il pomeriggio diventa deficitario. L'attaccante romano è sempre alla ricerca della condizione fisica migliore. Non è punta centrale, ha bisogno di recuperare e di integrarsi nel nuovo gruppo: ingeneroso massacrarlo.
ROSSI 5,5 Parte a sinistra nel tridente offensivo e non riesce a trovare spunti importanti. Va meglio nella ripresa quando Gasperini lo arretra a centrocampo e lo sposta a destra. Si trova spesso ad alternarsi con Galeoto in copertura. Meno spumeggiante del solito, ma si fa sentire.
Modena: Frezzolini 6; Frey 6, Centurioni 5, Ungari 6, Chiecchi 6, Abate 6,5, Luisi 5,5, Longo 5,5 (Bentivoglio 4,5), Campedelli 6 (Gilioli ng.), Bruno 6, Virdis 6 (Colacone ng.).
L'arbitro Romeo 5,5. Un espulso e otto ammoniti: troppi per una partita che solo in un paio di occasioni ha eccessi ai limiti della norma. Se il rosso a Bentivoglio sembra starci, qualche cartellino poteva rimanere in tasca, soprattutto se si vuole adottare il metro di una direzione all'inglese.

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